I voucher sono uno degli strumenti che rendono il lavoro povero, nati per il lavoro accessorio sono diventati un’altra cosa: hanno semplicemente reso instabile un pezzo di lavoro che prima era stabile.
Se si guarda agli ultimi anni il 30% dei nuovi posti di lavoro sono stati occupati da persone pagate con i buoni.
E anche dalla giunta comunale di Torino, all’attenzione mediatica in questi per la decisione di retribuire progetti attraverso i voucher, mi sarei aspettato un segnale diverso, sarebbe servito un atto concreto per dimostrare di avere a cuore le condizioni dei cittadini, per questo avevo proposto da tempo che Torino diventasse una citta’ “voucher-free”.
Insomma i voucher hanno esteso precarietà, diseguaglianze ed insicurezza sociale: per questo non possono essere risistemati o corretti, possono essere solo aboliti.
[ssba]